
La zucca è stata importata in Europa dai coloni spagnoli dall'America.
Le specie più usate in cucina in Italia sono, per esempio, Cucurbita maxima, come la Zucca Marina di Chioggia, e Cucurbita moschata, come la Zucca di Napoli.
La zucca di Albenga non è né molto conosciuta né molto pregiata; ha molti nomi come: zucca trombetta, zucca a tromba, tromboncino di Albenga, che sono o sono stati in passato comunemente attribuiti a questo particolare tipo di zucca, fanno chiaramente riferimento alla sua caratteristica forma allungata, lievemente ricurva e un po' ingrossata ad una delle estremità. Le caratteristiche di questa pianta sono simili a quelle della zucca marina di Chioggia.
Proprietà Officinali
Colite
La zucca aiuta a combattere le infiammazioni dell’intestino come la colite. La colite può essere causata da diversi fattori come ansia, vita sedentaria, alimentazione scorretta. Il consiglio è di correggere tutti i diversi aspetti.
Emorroidi e Stitichezza
Chi soffre di emorroidi o di stitichezza ha una forte necessità di mangiare molte fibre vegetali, almeno 40/50g al giorno. La zucca ha un elevato contenuto di fibre che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali.
Insonnia
L’insonnia è una problematica molto diffusa e non è facile trovare una soluzione, però, l’alimentazione, alla base della nostra salute, può aiutare. Gli amminoacidi contenuti dalla zucca aiutano controllare l’ansia e a ridurre lo stress.
Ipertrofia Prostatica (ingrossamento della prostata)
La cura dell’alimentazione può aiutare a ridurre l’aumento di volume della prostata. La zucca fa parte degli alimenti consigliati a chi soffre di ipertrofia prostatica poiché contiene degli amminoacidi (soprattutto i semi di zucca) che ne riducono i sintomi.
Tachicardia
Quasi sempre l’aumento della tachicardia non è causata da nessuna malattia grave, ma è sempre bene consultare un medico. Curare l’alimentazione aiuta a tenere sano il cuore e la zucca fa parte di quegli alimenti che proteggono il cuore, soprattutto i semi di zucca i quali contengono gli Omega 3.
Fonte: web
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